Paolo Campigli - BELIN È SUCCESSO...

FUORI CATALOGO

Faccio il giornalista da quarant’anni e raramente mi è capitato di scrivere cose divertenti. Anzi diciamo quasi mai...
Non voglio neppure disquisire sul centenario enigma se genoani si nasca o si diventi, e chissenefrega!
L’importante è esserlo ed esserci.
Io so come son nato... e sono diventato di sangue rossoblù prima di mettere piede nel mitico Tempio. Il fatto è che con un padre ed un nonno come ho avuto io (e sicuramente molti altri) a cinque anni avevo già capito che a Genova c’era il Genoa, a Milano Inter e Milan, a Torino Toro e Juve, infine a Roma, Roma e Lazio.
Vado al Luigi Ferraris dal 1956... assenze forzate escluse come leggerete in questo libro. Ci vado con i miei figli che inevitabilmente... Per il resto sono come tutti voi: gioisco, mi incazzo, urlo, strepito e piango e alla fine della partita torno a casa distrutto (qualunque sia il risultato) come se avessi giocato 90 minuti alla Marco Rossi.
Così per non annoiarvi parlandovi ancora di me aggiungo che sono viscerale, integralista, compulsivo e razzista (calcisticamente parlando).
Quindi, alla fine mi posso considerare un genoano normalissimo...