Maria Giovanna Figoli - ANDAR TEATRANDO - in terra di Liguria
L’amore per l’architettura, da sempre parte integrante del mondo antropizzato, è soggetto interessante e coinvolgente per essere rappresentato e quindi raccontato.
La pittura può essere un racconto e qui, il racconto parla di un organismo, di più organismi in rapporto tra loro. Ne risulta un “paesaggio” fantastico anche se stravolto, che soltanto la mente è in grado di inventare.
All’opposto della narrazione per fasi successive, il racconto si svolge in sincronia. La realtà diventa illusione in quanto tutte le parti che lo compongono sono rappresentate dinamicamente nel loro evolversi: in quel momento.
La dinamicità diventa dialettica tra gli elementi di base che rispondono a funzioni simili, e l’emergenza che li riassume (senza di loro non avrebbe vita), ne esalta l’insieme in una sintesi che la fa protagonista. La conseguenza non può essere un paesaggio calmo, riposante, bensì un contrasto che, sommerso dalla carica estetica e poetica non raggiunge il conflitto, ma ci obbliga a guardare, a vedere e scoprire.
Quello rappresentato è il mondo conosciuto storicamente, criticamente studiato a lungo. Così la conoscenza e la consapevolezza di ciò, fa maturare una pittura colta, in cui sono evidenti segni di continuità di quel mondo, nella novità e nel calore della rappresentazione.
La pittura può essere un racconto e qui, il racconto parla di un organismo, di più organismi in rapporto tra loro. Ne risulta un “paesaggio” fantastico anche se stravolto, che soltanto la mente è in grado di inventare.
All’opposto della narrazione per fasi successive, il racconto si svolge in sincronia. La realtà diventa illusione in quanto tutte le parti che lo compongono sono rappresentate dinamicamente nel loro evolversi: in quel momento.
La dinamicità diventa dialettica tra gli elementi di base che rispondono a funzioni simili, e l’emergenza che li riassume (senza di loro non avrebbe vita), ne esalta l’insieme in una sintesi che la fa protagonista. La conseguenza non può essere un paesaggio calmo, riposante, bensì un contrasto che, sommerso dalla carica estetica e poetica non raggiunge il conflitto, ma ci obbliga a guardare, a vedere e scoprire.
Quello rappresentato è il mondo conosciuto storicamente, criticamente studiato a lungo. Così la conoscenza e la consapevolezza di ciò, fa maturare una pittura colta, in cui sono evidenti segni di continuità di quel mondo, nella novità e nel calore della rappresentazione.
ISBN: | 9788895677798 |
Collana: | Daphne |
Genere: | Arte |
Argomento: | Architettura, pittura |
Soggetto: | Teatro |
Formato: | 21 x 21 |
Pagine: | 84 di cui 43 a colori |
Copertina: | A colori, plastificata, con alette |
Confezione: | Brossura fresata |
Data di pubblicazione: | 2013 |